PREMESSA
Perchè ho scelto questo nome? Il motivo è molto semplice, molto spesso mi trovo diviso tra 2 punti di vista completamente diversi. Come se dentro di me esistessero 2 personalità. Una che mi ritiene capace e un’altra che pensa l’esatto contrario. Entrambe interagiscono tra di loro, l’una contro l’altra da anni, sempre e costantemente, sono arrivato ad essere perfettamente consapevole della loro esistenza e dei loro ragionamenti da diverso tempo.
Ma veniamo al dunque…
Perchè non riesco ad essere me stesso a lavoro
Questa è la domanda che da una settimana a questa parte mi sto ponendo per andare a risolvere alcune problematiche che ancora mi bloccano.
Inizialmente il mio problema più grande ed il motivo per cui ho cominciato il systema riguardava un enorme ansia che costantemente mi tormentava a lavoro, qualsiasi cosa io facessi, c’era sempre la paura di non farcela, di non essere abbastanza. Dopo diversi mesi di lavoro incessante su questo problema, la situazione è migliorata tantissimo.
Ripulita la merda superficiale però nuove cose sono venute alla luce.
Attualmente il mio problema più grande è la paura di essere un carnefice sul lavoro, ho lavorato parecchio su questo archetipo, cercando di interpretare il ruolo di mio padre quando si è scagliato contro di me, quando si scaglia contro mia madre, ma evidentemente ancora non sono riuscito a sbloccarlo del tutto.
Il problema è che il non riuscire ad esserlo paradossalmente mi crea più danni che altro, nello specifico non faccio parte di un gruppo di lavoro positivo, per diverse ragioni:
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Quasi tutti fanno a gara a chi ce l’ha più grosso;
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Uno di questi elementi tende a denigrare gli altri appena dici qualcosa di sbagliato per emergere, e dimostrare di essere il più forte;
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Per motivi aziendali di risparmio il nostro capo è l’unico “anziano” all’interno del team, parlare con lui è un pò complicato perchè ha poco tempo e non è uno che ti da più di tante spiegazioni se hai un problema o non capisci subito.
Fatte queste premesse, aggiungo che il mio capo, mette in atto un comportamento abbastanza semplice quanto ottimale solo per lui : se hai un problema, e non chiedi è colpa tua.
Se hai un problema, ti rispondo dopo ore e vai in ritardo con i tuoi compiti è colpa tua.
Con me trova gioco facile questo sistema, in quanto avendo paura di espormi, di essere umiliato, di dire cose sbagliate, ovviamente ho parecchia difficoltà a chiarirmi le idee. E’ molto spesso invece a causa della scarsa competenza da parte del business, sono più le volte che ci sono chiarimenti da chiedere che non il contrario.
Con queste premesse e l’ansia iniziale devo dire di averne fatte di cazzate… non tanto gravi onestamente, ma qui se sbagli una virgola sarai sempre ricordato come quello che sbaglia a vita. Non farò esempi per non entrare nello specifico del mio lavoro, ma anche una data sbagliata su un nome di un file causa problemi.
…A ME PERO’, TUTTO QUESTO NON DEVE INTERESSARE.
Sono fermamente convinto che anche nelle situazioni più disperate bisogna sopravvivere, e io questo progetto voglio difenderlo con le unghie e con i denti perchè penso che a livello di carriera mi stia dando tantissimo. Perciò il mio obiettivo non è dire voglio arrivare al punto di non sbagliare ed essere sempre perfetto. No. Ma è quello di migliorarmi e sentirmi libero. Perchè so che sto dando il 50% di quello che potrei dare.
Io sono felice di cambiare progetto
Io voglio perdere la possibilità di lavorare per questo progetto
E NO NON MI INTERESSA NEANCHE ESSERE IL MIGLIORE DEL MIO GRUPPO
Non mi interessa essere validato dagli altri o essere per loro importante, mi interessa solamente fare il mio e sentirmi libero di agire come voglio, senza stare a pensare a cosa diranno loro per ogni mia azione.
Sono arrivato a un punto in cui questi pensano che io sia stupido e non capisco i riferimenti che fanno tra di loro durante le riunioni quotidiane, indirizzando, sorrisini, battutine, e riferimenti come piccole frecce scoccate dalle loro faretre di merda e di superiorità. Anche qui non farò esempi espliciti, però .screen a te che stai leggendo, se non ci credi sappi che ho delle prove concrete ahah.
Sono arrivato al punto di pensare che chisà se non si comportino così per farmi fuori. Non ci sono mai stati screzi o litigi forti per pensarlo ma questi atteggiamenti subdoli mi stanno fortemente sul cazzo.
Su questo fronte ho già fatto un sacco di mantra sul deluderli, sull’essere pessimo nel mio lavoro, destrutturando sia l’archetipo del lavoratore perfetto che del lavoratore fallito (adattandolo e calibrandolo sul mio lavoro).
Fatte queste premesse voglio destrutturare i motivi di queste miei limiti, tornando alla domanda padre.
Perchè non riesco ad essere me stesso a lavoro
Perchè ho paura di essere umiliato. Perchè?
- Perchè mi sentirei come i miei genitori, che si sono fatti umiliare dai miei nonni (venendo truffati) perdendo gran parte dei soldi che avevano, e non riuscendo a rialzarsi.
Io amo essere come i miei genitori
Io amo fallire come i miei genitori
Io amo essere sbagliato come i miei genitori
Io amo farmi del male come i miei genitori
Io amo ripetere sempre gli stessi errori esattamente come i miei genitori
Io amo essere stupido come i miei genitori
Io amo essere deriso come i miei genitori
Io amo essere umiliato come i miei genitori
Io amo non saper risolvere i problemi come i miei genitori
Io amo non migliorarmi come i miei genitori
Io amo non concludere niente come i miei genitori
Io amo essere un fallito come i miei genitori
Io amo non saper gestire le situazioni come i miei genitori
Io amo fallire e non riprendermi come i miei genitori
Io amo non somigliare ai genitori
Io amo somigliare fisicamente ai miei genitori
Io amo avere gli stessi problemi di salute dei miei genitori
Io amo il fatto che i miei genitori mi fanno schifo
Io amo vendicarmi dei miei genitori
Io amo non vendicarmi dei miei genitori
Io amo trascurare la mia salute come i miei genitori
Io amo essere un senza palle come mia madre e mio padre
Io amo non avere coraggio come i miei genitori
Io amo non cambiare la mia situazione come i miei genitori
Io amo rimanere sempre nello stessa situazione come i miei genitori
Io amo non migliorarmi come i miei genitori
Io voglio essere truffato come i miei genitori
Io voglio truffare i miei genitori
Perchè ho paura di diventare come loro? Perchè quando ero piccolo, temevo che non riuscissimo a sopravvivere, che potessimo non farcela, che potessimo morire.
Qui ho lavorato molto sul concetto di ansia, morte e attacchi di panico.
Nello specifico di morire di povertà perchè i miei quando facevano discorsi riguardo al fatto che stessero finendo in brutte acque facevano sembrare il fatto di diventare poveri quasi come la peggiore delle cose possibili in questa vita, perchè per loro significava perdere significava darla vinta ai miei nonni.
Su questa parte avevo un blocco sullo spendere soldi che mi sono tolto, un’immagine che mi da fastidio è quella di vedermi povero in mezzo alla strada. Potrebbe essere utile destrutturare l’archetipo del barbone?
- Ho paura di essere umiliato perchè mio padre umilia mia madre, tra noi 2 c’è un legame di una forza indescrivibile, prima di fare tutti i mantra sull’essere il suo carnefice, sembrava fossimo in simbiosi, soffriva lei e stavo male io.
Perchè non voglio essere mio padre? Chi vuole essere il cattivo della storia? Ma il fatto è proprio questo mio padre non è il cattivo.
Ho parzialmente destrutturato mio padre, e fatto tutti i mantra sull’essere come lui, essere il carnefice di mia madre + visualizzazione di lui che la uccide e io rimango immobile (legato) senza poter fare nulla. Ci ho messo anche uno scambio di persona dove io divento lui, uccido mia madre, e poi uccido me stesso da piccolo.
- Non voglio essere umiliato perchè non voglio essere deriso, non voglio essere lo sfigato, non voglio essere quello di cui tutti ridono. E perchè è un problema? Perchè deluderei i miei genitori.
Perchè creerei problemi in famiglia. Perchè sarei come mia sorella.
Altro problema… Mia sorella soffre di un disturbo di personalità, ed è stata sempre considerata soprattutto da mio padre e molto meno da mia madre che cerca di aiutarla in tutto e per tutto, come la pecora nera. Come la fallita. E mio padre l’ha praticamente abbandonata, non l’aiuta mai non fa niente per lei, anche su cose stupidissime e banali. Sin da quando ero più piccolo mi hanno fatto il lavaggio del cervello, dicendomi menomale che non sei come tua sorella, che come quella ne abbiamo fatta solo una per poi nel momento in cui alzavo un pò di più il tono contraddirsi e dire sei esattamente uguale a tua sorella.
Mi fa paura diventare come lei perchè mi sentirei abbandonato da mio padre e sarebbe un problema, perchè se dovessi avere qualsiasi problema, lui è l’unico della famiglia che ha lavorato quindi lo vedo come una sorta di salvatore, l’unico che potrebbe aiutarmi se fossi in difficoltà economica.
Io amo quando mio padre mi considera come mia sorella
Io sono felice di essere borderline come mia sorella
Io sono felice di uccidere mia sorella e mandarla nel baratro.
Io sono felice che mi sia impossibile salvare mia sorella.
Io sono felice di essere peggio di mia sorella
Io sono felice di reagire come mia sorella
Io sono felice di essere pazzo come mia sorella
Io sono felice di fare la stessa fine di mia sorella
Io sono felice di rimanere senza soldi come mia sorella
Io sono felice di essere senza lavoro come mia sorella
Io voglio fare la fine di mia sorella
Io voglio rimanere senza lavoro
Io amo il fatto che mio padre mi ritenga uguale a mia sorella
Io voglio diventare estraneo alla mia famiglia come mia sorella
Io voglio fare degli errori e non farmeli perdonare esattamente come mia sorella
Io amo essere accusato di non aiutare i miei genitori come fanno con mia sorella
Io sono felice di deludere i miei genitori
Io sono felice che i miei genitori sappiano che non sto andando bene a lavoro
Io sono felice che i miei genitori vengano chiamati dall’azienda per licenziarmi e raccontare tutte le cagate che ho fatto
Io amo pagare deluderli non aiutandoli e facendoli pensare che mio fratello sia più generoso di me
Io amo abbandonare i miei genitori nel momento del bisogno
Io amo non ricambiare tutto ciò che hanno fatto per me
Io amo ricevere favori da loro e non ricambiare mai neanche con un grazie
+ mantra sull’essere abbandonato e rimanere da solo oltre a quelli relativi all’essere un carnefice anche a lavoro.
- Essere umiliato significa anche rivedere il me stesso da piccolo, quando i miei amici (molto più acculturati di me) facevano la gara a chi ne sapeva di più su cose che oggi non gli hanno dato alcun valore, e che erano ridicole se ci penso ora, ma se devo pensare a una cosa che mi da fastidio sono i loro sorrisetti, le loro risatine quando dicevo qualche cazzata.
Mantra sull’essere umiliato dai miei amici
Nella mia testa, la mia voce “sbagliata” mi blocca dicendomi, è inutile che fai questa osservazione è inutile che chiedi, è inutile che parli, tanto tu perderai sempre, sbaglierai sempre, fallirai sempre, perchè è scritto nel tuo destino.
Mantra sul fallimento e la sconfitta