Stavo rileggendo l’ultimo post di .screen sul mio altro diario (Quello con i miei disagi, molto più divertente, almeno lì potete vedere la roba spicy e farvi due risate), e c’è un passaggio che mi ha fatto riflettere parecchio: se non impari ora a goderti il presente non lo farai mai.
Il fatto è che io sono ancora troppo spostato verso il punto di arrivo, e faccio fatica a godermi il viaggio. Sono il classico bambino che mentre va in vacanza chiede ogni 5 minuti “Siamo arrivati?” invece che godersi il panorama dal finestrino (Avrei dovuto prendere più schiaffi da piccolo).
Da qui è nata l’esigenza di aprire questo diario: per segnare giorno per giorno cosa faccio e perchè è una tappa importante per la mia crescita. L’obiettivo è arrivare al punto che tuttti questi ragionamenti mi vengano automatici senza dover per forza mettersi lì a scrivere cose, ma per il momento ci accontentiamo della stampella.
Eh boh, non c’è altro. Niente mantra. Niente reframe. Niente pianti da figa disagiata. Solo una manciata quotidiana di cazzi miei.